Sin dal 1997 il Club Modellismo Storico Cagliari ha dato il proprio contributo alla manifestazione Monumenti Aperti, aprendo al pubblico e gestendo, nelle varie edizioni, alcuni monumenti particolarmente significativi per la storia e la cultura della città di Cagliari e della Sardegna.

In particolare, nelle varie edizioni sono stati curati l'apertura e la realizzazione di materiali espositivi e divulgativi frutto delle ricerche storiche compiute dall'associazione, il Forte di S.Ignazio e la Batteria C.135, presso il colle di Sant’Elia, il Parco delle Rimembranze progettato da Umberto Badas in via Sidney Sonnino a Cagliari.

Per la sua posizione strategica Cagliari costituiva la base aero-navale italiana più avanzata nel bacino occidentale del Mediterraneo avente il compito di sorvegliare i movimenti navali britannici fra Gibilterra e la la Piazzaforte di Malta. Il sistema difensivo cagliaritano, approntato dalla Regia Marina nella metà degli Anni Trenta,  comprendeva una estesa rete di Stazioni di avvistamento e 12 batterie in postazione fissa ripartite in tre gruppi operativi. Le prime ad essere allestite furono le batterie del “Fronte a Mare” (F.A.M.), comprendente tre opere antinave di medio calibro armate con cannoni scudati da 152/50. Si trattava di artiglierie abbastanza recenti, modello A.1918, aventi una gittata  di 18 km, prodotte dalla Vickers-La Spezia nel 1922.  Le installazioni erano contraddistinte da un nome proprio: Corrado Boggio, Roberto Prunas, e Carlo Faldi, ed ubicate rispettivamente a Capo Pula, Capo S.Elia e Torre Mortorio. 

Il Forte S.Ignazio è un’originale opera di difesa costiera di epoca sabauda situata a 94 metri di quota s.l.m. sulla sommità dell’altura che sovrasta il quartiere di Sant’Elia, nota in antico con il nome di Monte della Murta. La presenza di svariate torri accerta che si trattava di una zona vulnerabile agli sbarchi, la quale a partire dal 1793 venne meglio presidiata al fine di controllare lo specchio d’acqua antistante, la piana di Gliuc ed il litorale del Poetto fino al Margine Rosso.

 Fronte casamattato

Il promontorio di Capo S.Elia offre il pieno dominio del Golfo di Cagliari da Capo Carbonara fino all’isola di S.Macario, giustificando la presenza di varie torri disposte a quote differenti per assicurare la vigilanza foranea. Fra il 1282 ed il 1638 ne furono costruite sei : La T. di S.Elia, la Turris Muscarum, la T. di Cala Bernat, la T. del Poetto, la T. di Cala Fighera ed infine la T. dei Segnali.

Achivio Storico del Comune di Cagliari, mappa del Capo S.Elia. Data la presenza                                del Forte S.Elia  il documento è databile alla prima metà del secolo XIX.

Situato lungo la Via Sonnino, nei pressi dell’antico giardino di San Lucifero, il Sacrario dei Caduti fa parte di un complesso di opere realizzate durante la gestione podestarile di Enrico Endrich (1928-1934), destinate al miglioramento ed alla valorizzazione di alcune zone della città. L’inaugurazione ha luogo nel 1935. L’opera, degna di essere annoverata tra le più originali ed interessanti nel suo genere, è concepita da Ubaldo Badas, secondo i moduli stilistici del “moderno” razionalismo italiano che egli interpreta in chiave personale.